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Calzolai

Dei Calzolai si parla per la prima volta negli statuti sassaresi del 1294; la corporazione compare in tutti gli scritti e memoriali anche ufficiali che regolano la Discesa dei Candelieri. Nel 1504 hanno l’onore di scendere al terzo posto mentre già nell’ordinanza del 1531 veniva nominato come quarto candeliere  dopo PobleMercaders e Sastres (Massai, Mercanti e Sarti) con l’obbligo di alternanza con candeliere dei Sarti. Anche nel memoriale di fine seicento inviato al viceré di Sardegna in cui compaiono le maestranze che innalzano candeliere compaiono i Saparatores (Calzolai). Inoltre sono presenti nell’unico voto riconosciuto dal Comune cioè quello del 1652.

Il primo statuto venne redatto nel 1564, e in origine il gremio era consociato allo scomparso Gremio dei Conciatori e dei Miniatori di pelli con il patrono in San Salvatore.

L’attuale patrona del gremio è la siracusana Santa Lucia riportata sulla bandiera e sul fusto del candeliere. La sua festa, e la principale per il gremio è il 13 dicembre. Nel XVI secolo la cappella del Gremio era intitolata alla Madonna dello Spasimo e si trovava presso il chiostro di Santa Maria di Betlem. Dal 1610 la cappella si trova al duomo di San Nicola. La Madonna dello Spasimo con i santi Crispino e Crispiniano sono i compatroni.

La bandiera del gremio è di colore rosso. Da un lato presenta l’immagine della santa patrona, dall’altra quella del protomartire San Gavino.

Il costume dei gremianti è composto da frac nero, camicia bianca, feluca di foggia francese, corpetto broccato di colore rosso, papillon, guanti neri e sciabola.

(Testo da Wikipedia – Video di Stefano Solinas)