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Sassari comune con Pisa

1288. Altra Convenzione di Genova

Altra convenzione di Genova coi prigionieri pisani e col Comune di Pisa, il quale si obbliga di cederle e consegnarle, oltre varie castella del Logudoro, villam de Sassaro cum districtu, territoris et pertinentiis Sassari, et cum omni iurisdictione, cum villis et hominibus de Romagna et …

Sassari comune con Pisa

1284. Benedetto Zaccaria

Famosa battaglia della Medora in cui le forze navali di Genova prostrano per sempre la potenza pisana. Fanno prigioniero il Conte Ugolino. Benedetto Zaccaria parte da Genova con 30 triremi, coll’animo di espugnare la città di Sassari; ma i venti contrari confinano la sua flotta …

Sassari comune con Pisa

1278. Le cinque Parrocchie

Dorgodorio, Arcivescovo Turritano, fu il primo che abbandonò in quest’anno la Sede di Torres, già quasi deserta di abitanti, per fissare la sua residenza in Sassari, sua patria. Con atto del 24 Settembre divise la città nelle attuali cinque Parrocchie: San Nicola (che sino a …

Sassari comune con Pisa

1275. Morte di Zanche

Brancadoria, genero di Michele Zanche, ultimo Regolo di Torres, diventato signore di Sardegna, per togliere la corona al suocero lo invitò a pranzo, e quando erano alle frutta lo fece pugnalare a tradimento al fianco della propria figlia. Brancadoria faceva con Zanche, ciò che Ubaldo …

Sassari comune con Pisa

1273. Il Papa e i Pisani

Gregorio X scrisse una veemente epistola, e quasi un monitorio, ai Pisani acciò abbandonassero nel perentorio termine di tre mesi il Giudicato Turritano che apparteneva, colla Sardegna, alla Sede Apostolica – e, in particolare, la insigne città di Sassari, la quale n’era come a dire …

Sassari comune con Pisa

1272. Arrigo da Caprona

Il Comune di Sassari si reggeva già da tempo con ordini popolari, e la Repubblica di Pisa vi mandava annualmente un Podestà. Il Tronci negli Annali Pisani dice, che in quest’anno Pisa affidò questo supremo ufficio al novello Podestà Arrigo da Caprona. La parola novello …

Sassari comune con Pisa

1262. Spedizione genovese

Precivalle (secondo altri chiamato Princivalle) e Nicolò Doria preparano una spedizione di 200 cavalieri e 350 fanti, (parte assoldati coi danari tolti a prestanza dal Comune di Genova, e parte promessili da Manfredi re di Sicilia) per ricuperare tutti, o la maggior parte dei beni …