
Nell’Ottocento la città di Sassari si sviluppò e modificò profondamente il proprio assetto urbanistico e la propria struttura sociale. Vittorio Angius (1797-1862, frate scolopio, canonico, giornalista, uomo politico e scrittore) ci documenta su questo periodo storico, con un’analisi socio economica della città. I dati del censimento, precisa l’Angius, sono quelli pubblicati dalla commissione statistica dell’anno 1846.
Nell’Ottocento la città di Sassari si sviluppò e modificò profondamente il proprio assetto urbanistico e la propria struttura sociale. Vittorio Angius (1797-1862, frate scolopio, canonico, giornalista, uomo politico e scrittore) ci documenta su questo periodo storico, con un’analisi socio economica della città. I dati del censimento, precisa l’Angius, sono quelli pubblicati dalla commissione statistica dell’anno 1846.
Su queste pagine abbiamo voluto evidenziare le categorie produttive della città riportando i dati del censimento di quell’anno a Sassari.
Vittorio Angius nacque a Cagliari il 18 giugno del 1797 da un’agiata famiglia che gli garantì un’ottima formazione. Giovanissimo divenne sacerdote dell’ordine degli Scolopi, del quale nel 1829 divenne prefetto. Nello stesso anno fu socio di filosofia e docente di retorica presso l’Università di Sassari. Il suo impegno fu però molto più vasto, si occupò di storia, geografia, folclore, statistica, scienze naturali, economia agraria. Fu anche un proficuo scrittore, tra le sue opere troviamo romanzi, novelle, poemi, inni e liriche.
Lasciati i panni sacerdotali nel 1842, divenne quindi deputato nella I (1848) e nella IV Legislatura (1849-1853) alla Camera subalpina, ottenendo anche nella politica dei risultati apprezzabili sebbene non fosse particolarmente apprezzato dai colleghi per via delle sue posizioni conservatrici e per i suoi eccessi polemici.
Il 19 marzo 1862, ormai dimenticato, morì a Torino in miseria.
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