Sassari nell'Ottocento

Mercato

Durante il mandato di Pietro Crotti di Costigliole, insediatosi come governatore della città di Sassari nel 1831, si era stabilito il Mercato pubblico nella piazza della Carra grande. Fu annullato dopo la venuta in Sassari di Carlo Alberto (nel 1841), per ragione di maggior decenza e per non sciupare una delle migliori piazze della città. Si decise allora di occupare un posto fuori Porta Rosello, dirimpetto al Convento dei Padri Trinitari; ma l’impresario del Dazio comunale protestò per i danni e pregiudizi, e non si volle andare incontro a litigi. In seduta del 16 Giugno il Consiglio pensò di formare il Mercato in Via del Carmine, adiacente quasi alla Pescheria e Beccheria, e si fecero le pratiche opportune. Il calcolo della spesa era di L. 2.400.

(da “Sassari” di Enrico Costa)