Cessano i rigori. – « Il 2 Novembre, domenica, vi fu editto nella chiesa di Santa Catterina.
« Alla sera di questo giorno il Viceré rimandò tutta la soldatesca ai rispettivi paesi; e il lunedì fu permesso di nuovo ai villani di poter portare in Sassari grano ed altro.
« Il grano vendevasi a 13 lire – la farina a 16 soldi la corbula, – la sevada a 5 lire e 10 soldi, e il vino a 10 cagliaresi. Le uve erano immature, e marcivano per le frequenti pioggie. L’olio valeva a 10 scudi il barile – a 5 soldi il cartucho. Infine, temevamo molte sventure. Dios nos assista! »
Partenza del Viceré. – « Il 3 Settembre, lunedì, il Viceré tentò di togliere alla Cattedrale, fra gli altri frutti, tutto il sale che il re aveva dato e dà alla Mitra ed al Capitolo Turritano; e ne nacque una questione. Non potendo conseguire l’intento pigliò loro un donativo grazioso. Verso le ore cinque per le sei di sera del giorno 5, mercoledì, il Viceré partì per Alghero, dove si trovavano la feleuca e la goletta, pronte per ricondurlo a Cagliari. Non volle che vi fosse anima vivente ad accompagnarlo. »
Festa. – « Il lunedì, 1 di ottobre, si suonarono le campane della Città e di tutte le chiese per gli anni del Re; e la notte vi furono balli in Palazzo per cura del Governatore Marchese Benites. V’intervennero i Giurati e tutta la Noblea. Si ebbe pioggia tutto il giorno e la notte. »
I nostri Consiglieri avevano già dimenticato il tabacco e gli insulti d’Atalaya!
Segretariato. – « Il 22 di Ottobre il Rev. Don Angelo Berlinguer, sacerdote di questa città, entrò in possesso della carica di Segretario del Secreto della Inquisizione, dietro giubilazione del Nobile Don Gavino Mallano. »
Uccisione. – « Ottobre 31. Leonardo e Luca, fratelli Mona, uccidevano nella propria vigna il Dott. Bachisio Farayo. »
« Si ebbe un tempo bellissimo, e rose in quantità; pareva un maggio, una primavera. Si ebbe anche abbondanza di vino, e di lentischio; talché l’olio di lentischio si vendeva a 10 e 11 cagliaresi il Cartucho. E questo fu un grande aiuto, per la mancanza che si aveva d’olio d’oliva! »
Qui l’Usai ci fa sapere che dal suo predio ottenne cento carichi di vino: quantità (dice lui) da me mai veduta!
Pregone. – « Dicembre 4. Si fece Pregone, ordinando che il grano non si potesse vendere più di 11 lire il rasiere, e la farina non più di 14 soldi e mezzo la corbula. Ma sparvero subito e grano e farina, e noi non sapevamo come fare. Dios nos assista!
« In questo tempo era una meraviglia l’abbondanza che si aveva del lentischio. L’olio si macinava nei molini dell’olio d’oliva, e si vendeva a 8 cagliaresi il Cartucho. Fu un gran sollievo per la povera gente. Il tempo era una primavera! »
Pistolettata. – « Dicembre 27. Ignazio Cano e Tamboni diedero una pistolettata a Gerolamo Pirisino nella salita di San Nicola, verso Turritana.