In tutto il Codice non si fa menzione delle chiese che allora esistevano a Sassari; non vi è nominata che San Nicola all’art. 64, a proposito della campana che suonava a terza; e Santa Catterina all’art. 39 del Libro II, a proposito del Podestà che coi suoi auditori dava udienza in questa chiesa.
Nella Convenzione si fa cenno della festa di San Sisto, uno dei protettori della città di Genova, e il Tola in una nota dice: «che Sassari si associò all’alleata nelle sue tradizioni religiose, e oltre aver voluto che l’entrata del Podestà si facesse nella stessa festa dei Santi Simone e Giuda come a Genova, volle pure dedicare dentro le mura una delle sue parrocchie urbane a San Sisto, vescovo e martire». – Io non sono del parere del Tola, per la semplice ragione, che la chiesa di San Sisto esisteva collo stesso titolo molto prima del 1278, anno in cui Dorgodorio stabilì a Sassari le cinque parrocchie; – e in quel tempo Genova non pensava certo di allearsi coi Sassaresi!
La stessa Convenzione ci fa conoscere, che il Clero di Sassari godeva, per concessione dei Principi, di alcuni emolumenti nella estrazione di certi generi. Siccome i benefizi degli ecclesiastici erano quasi tutti di pingue rendita, perciò il Comune, nei patti con Genova, li volle riservati al suo Clero, esclusine i forestieri.
Di chierici è parola in parecchi articoli dello Statuto, ma soltanto per farci sapere che incorrevano nelle pene al par degli altri poveri mortali.
Le chiese che allora per certo esistevano erano le attuali cinque parrocchie, e qualche altra, come San Biagio, Santa Maria, ecc. A proposito delle parrocchie però, ci nasce un dubbio: – come mai si potevano dividere cinque parrocchie nei quattro distinti quartieri colle relative Porte, in cui Sassari era divisa? – A questa domanda non saprei rispondere; o qualche quartiere aveva il privilegio di due parrocchie, oppure San Donato era sempre un semplice Convento di Benedettini, e non funzionava ancora da parrocchia.
Sciolga il lettore la questione; il mio compito è uno solo: quello di assicurare che abbiamo documenti autentici comprovanti, e che Sassari era divisa in cinque distinti parrocchie nel 1278, e che Sassari era divisa in quattro distinti quartieri nel 1316. Potevano anche esistere due distinte divisioni: una politica, e l’altra religiosa – e questo è quanto ci rimane a credere!