Sassari comune con Pisa

1288. Altra Convenzione di Genova

Altra convenzione di Genova coi prigionieri pisani e col Comune di Pisa, il quale si obbliga di cederle e consegnarle, oltre varie castella del Logudoro, villam de Sassaro cum districtu, territoris et pertinentiis Sassari, et cum omni iurisdictione, cum villis et hominibus de Romagna et omnibus villis aliis ecc, ecc.
Gli uomini di Sassari però non erano disposti a cedere alle pretese del Comune di Genova, come cedeva Pisa vinta e Ghibellina; anzi guerreggiavano coraggiosamente per sostenere la propria indipendenza.
I Pisani avevano cercato di stabilirsi a Sassari nell’intento di scemare l’influenza dei rivali genovesi che avevano nel Logudoro molte possessioni. Ma anche i Genovesi lavoravano, ed avevano per loro molti cittadini che odiavano i Pisani per ragioni pubbliche e private – e fra i quali il sassarese Pietro Rimenato, di cui facemmo menzione.
Parecchi autori sono concordi nell’asserire che Pisa voleva comandare Sassari per semplice orgoglio di dominio, mentre Genova non era mossa che dall’ingordigia del guadagno. Pisa voleva essere signora – Genova voleva sfruttare.