Dalla Piazzetta di Santa Catterina (attuale Piazza Azuni) quasi sino alla Porta de Sanctu Flasiu (Porta Sant’Antonio) tutte le case che erano lungo il Corso (allora detto Platha de Cotinas, e poco dopo Via della Maggioria) erano adorne di portici, di cui esistevano molte vestigia nel 1830, e di cui ancor oggi si può vedere un’intiera colonna con capitello, ed un arco murato, all’imbocco della Via dei Corsi. Sotto questi porticali erano le botteghe dei commercianti, e si passeggiava. Questi portici e queste case erano d’architettura pisana; in due o tre posti si vedono ancora gli avanzi di finestre gotiche; anzi ve ne hanno due intatte, benissimo conservate, nella casa che fa angolo alla Via del Convitto Canopoleno, prospiciente al Caffè del Corso.