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La Città

Monasteri e frati

Di frati e monasteri esistenti in quel tempo, nulla si ricava dai Codici. La cacciata dei Pisani da Sassari nel 1294 non fece alcuna eccezione. Le povere Monache di Pisa dovettero abbandonare il loro convento e ripartire pel Continente. I soli frati nominati negli Statuti …

Commercio e Mestieri

La moneta

La lira di Genova era la moneta in corso ai tempi della Repubblica Sassarese. Si noti che nel Codice, a fianco della parola lira, è sempre scritto genovese. Si divideva in 10 soldi, e il soldo in 12 danari. II valore poi di queste monete, …

La Città

Vestiario

  Come vestivano i Sassaresi nei secoli XIII e XIV? A quanto pare, il costume pisano era il predominante, massime per le classi civili. Si usavano i manti, le lunghe tuniche e i giupponi di velluto coi rispettivi cappucci. Le stoffe allora usate, (come si …

Leggi e Giustizia

Mariti dissoluti

È detto nei Codici, che, se una donna maritata con dote avesse un marito prodigo che spendesse malamente i propri beni nelle taverne, nel giuoco o in altri brutti vizi, e questo marito venisse in povertà, un Messo del Comune, a richiesta della moglie, poteva …

Leggi e Giustizia

Porto d’armi

  L’art. 11 infliggeva la multa di lire 2 a colui che con animo irato sguainava la spada, o inveiva contro un altro con un’arma qualunque; ben inteso, senza che ferisse. Chi in una rissa toglieva il coltello da tasca, pagava lire 2. Era pure …

La Città

I defunti

  I morti, prima di essere seppelliti, si portavano scoperti e si esponevano nella chiesa di Santa Maria. L’art. 96 vietava a qualsiasi donna di andare dietro al morto, o di entrare in chiesa per vederlo; e dalla chiesa non si poteva uscire al munumento, …

Commercio e Mestieri

Orefici e Argentari

  Il vicolo oggi detto degli Scolopi, si chiamava a quei tempi dell’Argenteria, perché colà avevano le loro botteghe tutti gli orefici e gli argentari. L’antica denominazione data a questa via fu conservata sino al 1837, come risulta da alcuni pubblici strumenti, e come i …

Commercio e Mestieri

Notai

Era una delle cariche più alte e rispettate. Nessun notaio di Sassari o del distretto poteva formulare o levare alcuna carta nelle seguenti feste, sotto pena di soldi 10 per ciascuna carta: nelle feste di Natale – il primo giorno dell’anno – il giorno dell’Epifania …

Commercio e Mestieri

Carrettieri

    Questo ceto, a quanto pare, non era troppo di buona fede, perocché le pene che ad esso s’infliggono, sono fra le più rigorose e le più crudeli contenute nel Codice. Nell’art. 74 è detto: «I carratori paghino la gabella, e siano di buona …

Commercio e Mestieri

Venditori di tela e orbace

L’art. 92 imponeva a questi mercanti ambulanti che volevano esitare la loro mercanzia, di non venderla in rotoli, ma di mostrare spiegate le pezze di tela, canavacio od orbace, affinchè il compratore potesse esaminarne la qualità. Curioso poi è, che anche il compratore era obbligato …