La Città

Confini di Sassari

I confini di Sassari (come risultano dall’articolo 34 del Codice) erano i seguenti. Riporto le stesse parole, col nome delle ville che in quel tempo esistevano.«Dalla Scala del Molino de Lauros per fronte a Corru cherbino; – da questo, per il sentiero per cui si va alle vigne di Enene (villaggio oggi distrutto); – da questo a Valle de Isala fino alla Fontana de Balsamu; da questa alla via per cui si va al villaggio di Enene; – e da questa andando a Monte de Nidu de Corbu, e sino alla via per il Castello d’Osilo; – e da questa al Riu; – e lungo questo rio fino a Scala di Ciogga; – e da questa per il fiume fino alla congiunzione dei due fiumi; – e da questa per la valle di Othila (borgata oggi distrutta) sino alla valle di San Giorgio; – e per esso fiume fino al termine del territorio di Taverra (villaggio oggi distrutto); – e da questo sino alla Scala de s’aba; – e da questa ai confini del territorio di Domos novas (villaggio oggi distrutto); – e da questo per via Turresa fino alla via del Molino de sobra; – e da questo alla valle che prosegue sino alla vigna di Prete Gonnario; – e da questa alla strada de Ozuer, che va per la strada di Castaligia sino al fronte della valle di Bosue, a tramontana, sino alla Scala del Molino de Lauros che fu di Messer Guantino Pinna; da cui si ritorna alla Valle di Lauros, la quale è sull’orlo della valle, a mezzogiorno,e chiude il circuito. – E s’intendano essere dei confini di Sassari le terre dei villaggi di Murusa, Junoviu ed Enene. »Così è detto nell’articolo degli Statuti. Parecchie delle regioni suaccennate hanno conservato sino ad oggi le stesse denominazioni – altre no. In quanto alla vigna del Prete Gonnario, ed al Molino di Messer Guantino Pinna, Dio solo sa in quali mani oggi si trovano!